Il Sitting Volleyball è uno sport inventato in Olanda nella seconda metà degli anni Cinquanta e consiste in una speciale versione della pallavolo giocata stando seduti a terra, con la rete più bassa.
La regola principale prevede che il giocatore che tocca il pallone debba avere le natiche a contatto con il pavimento.
Il Sitting Volleyball è uno sport paralimpico dal 1980. Può essere praticato senza distinzione da varie categorie di atleti diversamente abili (amputati, paraplegici, cerebrolesi), ma anche da atleti normodotati. Pertanto può essere considerato a tutti gli effetti uno sport “open”, che può consentire l’abbattimento delle barriere sociali tra normodotati e diversamente abili.
In Italia è tuttora poco conosciuto e non esiste una attività ufficiale, ma solo alcuni esperimenti realizzati in occasione di grandi eventi come i Campionati Europei di pallavolo, una attività di studio e ricerca in ambito universitario nei Centri Sportivi Universitari e nelle facoltà di Scienze Motorie e una attività sperimentale condotta da alcune società sportive a Roma, Aprilia, Bologna, Trieste, Padova, Benevento e Mondragone.